L’origine della Befana sarebbe da attribuirsi a dei riti pagani risalenti al X-VI secolo a.C.. I riti celebravano il passaggio dal vecchio al nuovo anno e vedevano delle figure femminili volare sopra ai campi, durante la notte, per propiziare la fertilità dei futuri raccolti. Il 6 gennaio i romani celebravano così Diana, dea dell'abbondanza e della cacciagione fino a quando non è arrivata la chiesa cattolica dell'Alto Medioevo a condannare tali riti propiziatori trasformando Diana in una brutta strega.
Nell’epoca cristiana la storia della Befana rimanda invece ai Re Magi che, diretti a Betlemme, non riuscivano a trovare la strada e hanno dovuto chiedere informazioni a una vecchietta incontrata lungo il cammino.
La storia narra che la donna, al posto di aiutarli, li trattò male, pentendosene poco dopo. Per farsi perdonare si mise a cercarli per regalar loro un cesto pieno di dolciumi ma, non trovandoli, iniziò a fermarsi di casa in casa per lasciare doni ai bambini, nella speranza di trovare anche Gesù bambino. Da allora, questa vecchietta continuerebbe a dispensare doni ai bambini durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, per farsi perdonare.