Il Nebbiolo è una varietà autoctona piemontese a bacca nera che fornisce quelli che sono considerati tra i vini da invecchiamento migliori al mondo a marchio DOC e DOCG, eleganti e strutturati, dotati di una notevole longevità. È conosciuto come vitigno nobile già dal XVI secolo ed ha sempre rappresentato uno dei punti di riferimento per l'enologia mondiale.
Sarebbe proprio la nebbia ad aver dato il nome a questa varietà di vitigno, la cui diffusione è limitata ad alcune zone del Piemonte, particolarmente umide e nebbiose, e rappresenta solo il 5 per cento della superficie coltivata a vite totale della regione. È presente infatti solo nelle Langhe e nel Roero, in provincia di Cuneo e nell’Alto Piemonte (Canavese, Biellese, Alto Vercellese e Novarese). Lo si può trovare anche nell'Astigiano, seppure in quantità minore.
Il Nebbiolo, in base alle zone di produzione può essere conosciuto con il nome di Picotener, Spanna, Chiavennasca, Melasca, Brunenta, Martesana, o clonato sotto forma di Lampia, Michet e Rosé.
Il Nebbiolo matura molto tardi, motivo per cui le vendemmie vengono eseguite sempre dopo la metà di ottobre, quando appunto la nebbia nelle sue zone è più intensa ma ad esso sono riservati i pendii migliori per l'esposizione solare con orientamento sud/sud-ovest. Le rese sono basse ma la qualità davvero eccelsa, motivo per il quale il Nebbiolo non produce grosse quantità ma risulta qualitativamente imparagonabile ai rossi “normali”.
L’ottimo equilibrio tra colore, corpo, acidità, aromi e robustezza alcolica rende quest’uva perfetta per essere vinificata in purezza e ideale per la produzione di vini nobili e corposi, da invecchiamento, come Barbaresco, Barolo, Carema, Nebbiolo d'Alba, Langhe Nebbiolo e altri.